Il legame tra l’Aeronautica Militare e la Madonna di Loreto
risale ai primi decenni del XX secolo, quando
la Vergine Maria cominciò ad essere venerata
quale protettrice degli aviatori. Questa solennità
mariana si ricollega alla tradizione secondo l
a quale il sacello, venerato a Loreto, sia la
camera nella quale a Nazaret, in Galilea,
Maria nacque, fu educata e ricevette l'annuncio
angelico. Questo piccolo santuario biblico,
caduto in mano dei musulmani, venne traslato
prima a Tarsatto in Dalmazia (1291), poi
nella selva di Recanati ed infine a Loreto nella
notte tra il 9 e il 10 dicembre del 1294.
La traslazione compendia in una sola parola
l’origine del Santuario, spiega la sua cronaca,
che è l’illustrazione del secondo articolo
del credo cattolico: «descendit de coelo»,
il Figlio di Dio discese dal cielo in terra,
per rendere possibile ogni altra “traslazione”
dell’umana creatura: dalla schiavitù alla libertà,
dal peccato alla grazia, dalla tiepidezza al fervore,
dall’egoismo alla solidarietà. La credenza
popolare ha attribuito alla ‘mano di angeli’ il
trasporto a Loreto della ‘Santa Casa’.Tale evento viene
oggi rievocato con la cosiddetta ‘Festa della Venuta’,
una serie di celebrazioni che si tengono ogni
10 dicembre.Il Papa Benedetto XV, accogliendo
i desideri dei piloti della prima guerra mondiale
(1914-1918), proclamò la Madonna di Loreto
Celeste Patrona di tutti gli aviatori con il
Breve Pontificio del 24 marzo 1920. Il Santo
Padre approvò anche la formula di
benedizione degli aerei, che fece inserire
nel Rituale Romano. La formula è costituita
da tre orazioni speciali. Nella prima si
implora Dio affinché l’aereo serva alla sua
gloria e al bene dell’umanità, e si fanno voti
di incolumità per coloro che se ne servono.
Nella seconda e nella terza si implora
che la Vergine Maria e l’Angelo del Signore
accompagnino i trasvolatori e li facciano
arrivare incolumi alla meta. Il 12 Settembre
dello stesso anno ebbe luogo a Loreto una
cerimonia religioso-patriottica per la
proclamazione della Madonna di Loreto
a Patrona. Di lì a poco, il 28 marzo 1923,
l'Aeronautica Militare sarebbe stata fondata
quale Forza Armata. Da allora, in tutti
i Reparti si venera la Virgo Lauretana
e ogni anno l’Aeronautica Militare celebra tale
ricorrenza. Dalla più antica storia del Ricci
sul Santuario (1468) sappiamo che insieme
alle mura della Santa Casa, trasportate da
Nazareth a Loreto, all’inizio era venerata
non una statua della Vergine ma un’icona
dipinta su tavola: “una pittura tanto dolce
e bella; bello il volto e un poco nero
con colore rosso”. Anticamente molte
immagini sacre diventavano scure e perfino
irriconoscibili per il fumo dei ceri e delle
lampade, tanto che venivano spesso ridipinte
(si hanno icone anche di 4 e 5 strati).
Tale sorte è capitata probabilmente anche
alla bellissima icona della Santa Casa.
Nel primo trentennio del sec. XVI la primitiva
icona fu sostituita con una statua lignea di
abete rosso, variamente e delicatamente
dipinta. Il fumo delle numerose lampade
ad olio che lungo i secoli arsero nello
stretto locale della Santa Casa ed hanno
annerito in modo indelebile perfino i marmi
esterni del sacello, ha dato alla statua
lignea una tinta fortemente scura. La statua,
distrutta nell’incendio del 1921, è stata
riprodotta nel 1922 con legno di cedro
del Libano con una tinteggiatura uniforme
e accentuatamente nera.Benedetto XVI
domenica 2 settembre 2007 così si è espresso:
“La Santa Casa di Nazareth è il Santuario
dell’umiltà: l’umiltà di Dio che si è fatto
carne, si è fatto piccolo, e l’umiltà di
Maria che l’ha accolto nel suo grembo;
l’umiltà del Creatore e l’umiltà della creatura.
Da questo incontro di umiltà è nato Gesù,
Figlio di Dio e Figlio dell’uomo". «Quanto
più sei grande, tanto più umìliati, così troverai
grazia davanti al Signore; perché dagli
umili egli è glorificato», ci dice il brano del Siracide (3,18).
Grazie per il vostro impegno non certamente facile a tenerci in contatto a stretto giro di clik. Complimenti Vito e un grazie di cuore M.C.
RispondiElimina